Al seguito di una visita ai laboratori di lavorazione del marmo presso le cave di Carrara, Stefania Petrillo resta colpita dall’intelligenza costruttiva dei cavalletti degli scultori fatti per poter sopportare pesi immensi come quelli di interi blocchi di marmo. Ispirandosi a queste ingegnose costruzioni, Stefania disegna una serie di sedute e tavoli che affiancano volutamente due materiali: marmo e legno. Questa volta il marmo non è un blocco da posare sul cavalletto, ma diventa esso stesso parte integrante della seduta, o del tavolo, completando geometricamente l’ingegnosa e resistente costruzione.

Bianco Carrara, Calacatta, Nero, Onice, Arabescato: una serie di sgabelli e tavoli  con seduta o piano di colore variabile. Ogni sgabello, ogni tavolo  è un pezzo unico, una geometria di marmo, un ritaglio di pietra viva.

Al seguito di una visita ai laboratori di lavorazione del marmo presso le cave di Carrara, Stefania Petrillo resta colpita dall’intelligenza costruttiva dei cavalletti degli scultori fatti per poter sopportare pesi immensi come quelli di interi blocchi di marmo. Ispirandosi a queste ingegnose costruzioni, Stefania disegna una serie di sedute e tavoli che affiancano volutamente due materiali: marmo e legno. Questa volta il marmo non è un blocco da posare sul cavalletto, ma diventa esso stesso parte integrante della seduta, o del tavolo, completando geometricamente l’ingegnosa e resistente costruzione.

Bianco Carrara, Calacatta, Nero, Onice, Arabescato: una serie di sgabelli e tavoli  con seduta o piano di colore variabile. Ogni sgabello, ogni tavolo  è un pezzo unico, una geometria di marmo, un ritaglio di pietra viva.